cento61 ristorante palermo recensioni

Cento61

Cento61

RISTORANTE / JOSPERBAR

Via Liberta 161,Palermo

Da buona Palermitana, la tradizione siciliana a tavola è da sempre il mio ” nuovo peso “, soprattutto nelle festività.

Questo periodo natalizio, è stato “gestito meglio”, tanto da riuscirmi a concedere un paio di cene fuori, nel centro di Palermo.

Oggi vi parlo di un’apertura di qualche mese, proprio su Via Libertà, parliamo di : Cento61.

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Lo noterete già dalle luci sulla strada e dai numerosi cartelli pubblicitari in giro per la città che non potranno non incuriosirvi.

Ambiente oserei dire – che finalmente – si discosta dal solito arredo Made in Sud, potremmo essere nel quartiere Brera a Milano, ma con il calore che solo il meridione sa regalare.

Colore principale Blu Tiffany contornato da pareti di marmo bianco e soffitti Green : con piante rampicanti.

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Il menù è in versione Tapas : Mini porzioni che ti consentono di fare un ” Tasting a 360 ” o il Classico alla carta.

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Proviamo entrambe le offerte.



Come Tapas :

  • Polpo, carote & zenzero – Buono

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  • Polpette salsiccia e tuma
  • Crostino Avocado & Gambero Rosso di Mazara – Molto Buono

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  • Tagliere di bufala di battipaglia e salumi siciliani – Ottimo
  • Piccolo tagliere di prosciutto di vacca galiziana e formaggio di latte vaccino – Ottimo
  • Tartare di Vitellone piemontese con uovo di quaglia – Molto buona – taglio grosso

Dal Menù alla Carta :

  • Tartare di Salmone marinato – Buona, un pizzico troppo salata

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  • Tartare Scomposta di Vitellone – Taglio più fine

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  • Spaghettone all’anciova Verde
  • Spaghettone spezzato con Macco di Lenticchie, Cozze e Calamari

Servizio giovane e veloce, ma sopratutto molto cordiale. Ambiente moderno, ottimo per un compleanno/evento o un aperitivo pre/dopo cena.

Un’impronta più europea, nel cuore di Palermo, novità & buon gusto le parole chiave per una serata da Cento61

Prezzo medio : 35€

Consiglio : La Carne con cottura su Pietra, che personalmente non ho provato ma è bastata la Vista!

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Corso di avvicinamento al Vino? Ve lo insegna Degustibuss!

Corso di avvicinamento al Vino? Ve lo insegna Degustibuss!

Siete curiosi come noi di un mondo così vasto come quello del Vino?

Se la risposta è : Si, possiamo darvi qualche consiglio su come saperne di più!

Sabato 2 e Domenica 3 dicembre a Milano abbiamo partecipato a due giornate di Corso di avvicinamento al Vino I livello organizzato dall’accademia nazionale Degustibuss.

Come è andata?



Abbiamo scoperto che il corso dell’uva, per trasformarsi nel nettare che tutti amano è molto importante per la riuscita di un gran prodotto e abbiamo appreso tante informazioni che, se pur in maniera generale, ci hanno appunto avvicinato al mondo vinicolo.

Con la wine educator Cristina Mercuri, la sua passione e la sua voglia di trasmettere la cultura del vino, tutto è stato più semplice e anche il Manager di Degustibuss, Luca Travaglini, ha fatto si che tutto fosse ben organizzato!

Qualche nome di vini che abbiamo degustato? Perché si, oltre la teoria c’è stata anche tanta pratica!



Eccoli qui:

  • GEWURZTRAMINER Cave Des Onze Communes, Val D’Aosta
  • NERO DI TROIA RISERVA Crifo,Puglia
  • VERMENTINO Locci & Zuddas,Sardegna

E anche un Chianti, un Passito di Sardegna… insomma #stay tuned per le prossime date e andate a immergervi in cultura&vino!



Degustibuss Sitoweb: https://www.degustibuss.it 

Autore: Federica – @cibando.mi

Agriturismo “Poderone” di Lorenzina Benilli

AGRITURISMO / PRANZO

Agriturismo “Poderone” di Lorenzina Benilli

Via Poderone, n. 64 – Campigna (FC)

http://www.poderone.it/index.php

La domenica perfetta la potete passare pranzando all’Agriturismo “Poderone” in Campigna.

Vecchio casale, ancora dal sapore rustico, come una vera casa dell’Appennino tosco-romagnolo, ma perfettamente ristrutturato che si trova nei pressi del Parco delle Foreste Casentinesi, in un’atmosfera magica, con uno scenario che io ho avuto la fortuna di vivere e vedere completamente innevato.

La proprietaria, signora Lorenzina, è alla mano, cordiale, ti fa sentire a casa e ti coccola come fa una nonna con i propri nipoti.

Una calda accoglienza viene riservata per ogni ospite e durante il pranzo, lei stessa, passa in mezzo a tutti i tavoli per scambiare due chiacchiere e spiegare ogni portata.

Si pranza alle ore 13:00, se si arriva prima, viene servito un piccolo aperitivo nella tavernetta del casale, una stanza con una grande vetrata che vi lascerà senza parole per la magnifica vista sulle montagne!

La cucina propone piatti dal sapore antico, di una volta, che fanno parte della cultura tosco-romagnola e vengono usato esclusivamente prodotti biologici.

La particolarità del menù, oltre ad essere uguale per tutti, è nella “sorpresa”, cioè… le portate non si scelgono, ma si scoprono durante il servizio! (Viene mostrata comunque attenzione per i clienti che seguono diverse alimentazioni, infatti al momento della prenotazione, che vivamente consiglio, bisogna specificare se si è onnivori, vegetariani, vegani o se si hanno allergie ed intolleranze.)

Io ho preso il menù vegetariano (che come gli altri, varia a seconda dei giorni e delle stagioni, come ho già detto : SORPRESA!)

Queste sono state le portate:

Antipasto:

  • Polenta di castagne con pinoli e olio fiorentino

Primi:

  • Spaghetti alla rapa rossa (a mio parere, Ottimi!)
  • Acqua cotta (minestrone cotto per gradi)
  • Tortelloni di ricotta e spinaci ripassati al forno con parmigiano

Secondo:

  • polpettine di spinaci e verdure
  • Insalata con cavolo cappuccio e cipolla

Dolce: semifreddo mascarpone e caffè

Il prezzo varia dai 25/30€ a testa a seconda del numero delle portate.

Il pranzo comprende tutto : dall’antipasto al caffè, acqua e vino compresi, con la possibilità di “fare il bis” di ogni piatto!

L’Agriturismo dispone inoltre di 4 camere per poter soggiornare! (Sempre consigliata la prenotazione)

Questo è un luogo che ho voluto provare e che ho amato dall’inizio alla fine.

Ne avevo tanto sentito parlare, soprattutto bene e così è stato!

Uscirete sazi, senza alcun dubbio, ma anche rilassati grazie all’ambiente unico, al panorama e al calore di questo luogo.

Questa è la bellissima veranda che si trova al piano inferiore, accanto alla tavernetta.

Panorama mozzafiato!

Autore : Valentina

Panino Geb

BAR / TAVOLA CALDA

Panino Geb – Via Beato Angelico 25, Milano.

Panino Geb rimane attento alla tradizione, non dimenticandosi dell’innovazione. Tenendo alta la bandiera del panino milanese, rientrando cosí nelle preferenze della vecchia guardia e in quelle delle nuove generazioni.

Questo piccolo locale è perfetto se siete alla ricerca di un ambiente tranquillo ma allo stesso tempo un pochino “frizzante”.

I prodotti usati nel locale sono solo di ottima qualità, provare per credere.

Nel menu, oltre alla vasta scelta di panini, potete anche scegliere se preferite: panino, piada e toast.

Queste sono solamente alcune parti del menu:

Come potete notare, ogni panino ha un nome proprio di persona, in onore dei clienti storici del locale.

Che cosa ho mangiato:

  • Tartine con salmone
  • Panino Beppe (Prosciutto crudo, doppia scamorza, cipolla, pomodori, rucola, palmito, salsa tartara)

Ma se siete alla ricerca di insalate o piatti freddi e caldi da gustare, hanno pensato anche a voi.

Gli orari del locale sono:

Da lunedí a giovedí 7:00 – 20:30

Venerdí 7:00 -22:00

Sabato 7:30 – 15:30

Il prezzo varia in base alla scelta del toast, panino o piada e si aggira intorno ai 7,50€.

Il personale è sempre molto sorridente e disponibile ad ogni richiesta.

Altri servizi offerti dal locale sono:

  • Servizio a domicilio
  • Wi-Fi
  • Feste di laurea

Quindi che aspettate a provare un ottimo panino?

Autore: Beatrice

Scegliere e riconoscere il Panettone per le feste!

La leggenda narra che il primo panettone della storia – panis quidam acinis uvae confectus – fu quello che venne presentato al tavolo di Ludovico il Moro, nel Natale del 1476, ideato dal cuoco Antonio Toni.

Il “Pan di Toni” per tutti il “Panettone”.

Per sentire appieno i sapori e i profumi il panettone si dovrebbe servire a temperatura ambiente, meglio ancora se scaldato sul termosifone o davanti al fuoco, così da far liberare ancora meglio gli aromi.

1) Partiamo con l’analisi visiva per la scelta di un ottimo panettone.

  • La crosta : che sia tradizionale o ricoperta di glassa di zucchero e mandorle, deve essere tendenzialmente ben salda con la pasta, la colorazione bruno-dorata e senza bruciature.
  • Una volta aperto fondamentale è l’omogeneità dell’alveolatura e la conformità della forma e dell’impasto.

2) Passiamo all’olfatto.

  • Va analizzata la complessità della struttura e la sua dolcezza.
  • L’intensità e la piacevolezza dell’aroma del burro, del lievito naturale, dei canditi, dell’uvetta e di altra frutta se presente.

3) Arriviamo al tatto. È un senso che va percepito prima con le mani e successivamente in bocca.

  • Dobbiamo valutare la consistenza durante il taglio.
  • La sofficità e l’umidità sia con le dita che in bocca.

4) Concludiamo con il gusto. L’assaggio deve confermare o smentire le sensazioni percepite all’analisi olfattiva e tattile.

  • Consistenza al palato, note aromatiche e persistenza degli aromi sono le sensazioni che in maniera oggettiva vanno valutate. È la parte più emozionante della degustazione.

ASSAGGI

BEDUSSI

Noi abbiamo assaggiato il panettone di Bedussi, direttamente presso la loro sede a Brescia. Il panettone si è rivelato eccezionale preparato in maniera artigianale dalla Pasticceria interna del locale servito con una crema di fragole fresche. La consistenza era ottima e gli aromi si percepivano tutti sia all’olfatto che al gusto.

LAISON

Abbiamo assaggiato anche il panettone di Loison con alte aspettative che sono state in parte deluse in particolare dalla pasta che abbiamo riscontrato essere asciutta. L’aroma dei canditi era comunque molto piacevole.

4 MASTRI

Su consiglio di amici abbiamo assaggiato il panettone dei 4 Mastri che si è rivelato una piacevole scoperta in quanto è un panettone di una pasticceria artigianale che utilizzando l’impasto tradizionale del panettone milanese dà vita a un ottimo panettone con una pasta molto leggera e degli aromi intensi dati dallla scelta degli ingredienti di primissima qualità.

IGINIO MASSARI

Arriviamo al panettone del maestro Iginio Massari. Stavamo facendo colazione nella sua pasticceria a Brescia quando lo vediamo passare insieme ad un suo pasticcere che inizia a creare una piramide di panettoni appena sfornati. Non abbiamo resistito e ne abbiamo comprato subito uno da assaggiare. Ottima scelta. Si sentiva la freschezza dell’impasto e soprattutto un insieme di aromi perfettamente combinati.

CURIOSITÀ:

Il calice da abbinare

Come ogni dolce, va abbinato per concordanza con un vino secco o un brut. Se bollicina dev’essere, che sia uno Champagne demi-sec, un moscato o un passito o comunque vini dall’alto residuo zuccherino.

Autore: Bernardo – contributor

Le Carré Français roma

Le Carré Français

Le Carré Français

RISTORANTE / BISTROT

Via Vittoria Colonna 30, Roma

Ci sono solo due posti al mondo dove possiamo vivere felicemente: a casa e a Parigi.

(Ernest Hemingway)

Parigi è sempre Parigi; la capitale francese ha da sempre fatto innamorare generazioni e generazioni, con le sue luci e i suoi Champs – Élysées.

Della Gastronomia francese si potrebbe parlare ore, basta citare quattro nomi : ” Novelle Cousine, Croissant, Paul Bocuse, Guida Michelin

Ma oggi vi porto a Roma, in pieno quartiere Prati, a due passi dall’Ara Pacis.

Un nuovo Ristorante / Bistrot in pieno stile francese! Parliamo di : Le Carré Français.

Le Carré Français

Location moderna e calorosa, in pieno stile francese. Tavoli in legno, pareti mattonate e luci calde, il luogo perfetto dove trascorre il tempo.

Troverete tre “Macro aeree” :

  • Ristorante
  • Bar / Pasticceria
  • Aperitivo

Noi decidiamo l’area ristorante, anche se ci terremo leggeri!

Ordiniamo :

Le Carré Français menu

  • Vellutata di patate e porri
  • Blanquette di Vitello con Riso Pilaf
  • Galettes di Grano Saraceno Bio ( Gluten Free )

Le Carré Français roma

Servizio veloce e internazionale : si la maggior parte del personale è francese! Per scaldare il vostro palato inizierete il tutto con il classico : Pane & Burro salato.

Qualità del cibo molto buona, materie prime di altissimo livello. Quantità abbondanti e ben servite :

Le Carré Français ristorante

Mentre mangerete i vostri piatti saporiti, sentire l’odore di baguette calde e cornetti appena sfornati, proprio perché potrete in caso portar via Dolce e Salato della tradizione, nell’area : Boulangerie & Patisserie. Un’occasione unica per assaporare Parigi direttamente a casa vostra.

Le Carré Français pasticceria roma

Per i Nostalgici della Capitale parigina e per i Parigini fuori porta, esiste un posto del cuore anche per voi, andate a scoprirlo!

Prezzo medio : 25€

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