L’Aperitivo Perfetto

RICETTE / BRUSCHETTE & APERITIVO By La Panza Piena

 

Devo ammettere di essere molto fiera di questa creazione. Sia per la bontà che l’estetica. Sono finalmente riuscita a creare una delizia che si vedrebbe su Pinterest. Iniziò tutto quando ebbi voglia di mangiare prosciutto e fichi, melanzane e mozzarella e una bruschetta classica. La maggior parte delle verdure usate sono state coltivate nel mio orto, però facilmente trovabili al supermercato.

 

Per 2 persone, Ingredienti:

 

  • Una manciata di pomodorini
  • Una manciata di basilico fresco
  • ½ melanzana
  • 200g di burrata
  • 4 fette di prosciutto crudo
  • 3 fichi maturi
  • 20g di yoghurt magro
  • 3 cucchiaini di miele
  • 1 spicchio d’aglio
  • 5 grandi fette di pane
  • olio di oliva
  • sale
  • pepe

 

Direzioni:

 

1. Lavare la melanzana e tagliarla a fette spesse 5mm. Usando una padella con griglia su fuoco alto cuocete le melanzane finché non sono morbide, ma croccanti.

2. Tagliare i pomodorini, condire con sale, pepe e olio.

3. Tostare le fette di pane.

4. Può iniziare l’assemblaggio. Per la prima bruschetta tradizionale sfregare l’aglio sul pane. Aggiungere quasi tutti i pomodori, due foglie di basilico tagliuzzate e una intera per presentazione.

5. Per la seconda bruschetta, posizionare le melanzane grigliate sul pane, pezzetti di burrata e i pomodorini rimasti. Condire il tutto con olio e basilico.

6. Per la terza mettere le fette di prosciutto sul pane con sopra 1 fico tagliato a fette (vedere foto).

7. Per finire, per la bruschetta dolce mettere prima lo yoghurt sul pane poi i due fichi tagliati sottili e coprire con il miele.

8. Tagliare l’ultima fetta di pane in dimensione crostini e con gli ingredienti rimasti metterli in scodelline sul tagliere.

 

Buon divertimento! E ricordatevi di mandarmi le foto delle vostre creazioni!
 

 

Da Uccia

RISTORANTE / CENA / GLUTEN FREE

Da Uccia – Via Filippo Corridoni 12 – Grottaferrata 

Siamo a Grottaferrata, Castelli Romani, dove : “Uccia”, spero sia un diminutivo di “Nonnuccia” o per “Zia Mariuccia” , perché dietro un Ristorante così, c’è sicuramente una Nonna o una Zia che ha dovuto sdradicare ogni tipo di “impasto farina 00” e ricreare il tutto per il nipote celiaco, ovvero Gluten Free.

Se la storia di : Da Uccia, non fosse questa, non potrei credere ai miei occhi e al mio palato.

Siamo in una vera e propria Trattoria. Menù facili da leggere e : Ogni cosa che leggerete è GLUTEN FREE. 

Ambiente semplice e dinamico, personale giovane e sorridente! Siamo già felici, ma iniziamo a scegliere cosa ci farà Innamorare.

Ordiniamo:

  • Bruschette Miste – Pane Ottimo!
  • Un supplì per ogni variante – I più buoni : Provala e Melanzane 

Come primi :

  • Tagliolini Cacio, Pepe & Guanciale – Innamorata 
  • Pappardelle al Cinghiale





Pasta all’uovo Espressa, fatta sul momento, si sente? Perbacco se si sente! 

Non ci arrendiamo e decidiamo di fare “il colpo grosso” e via di Dolci

  • Tortino al Cioccolato 
  • Sbriciolata con frutti di bosco & crema : Buonissima!

Accompagniamo il tutto a suon di Rosso e felicità: Montefalco del 2015

Che dire Zia o Nonna Uccia? Sono tornata a casa felice come una Bambina alla sua prima pizza fritta. Hai regalato a tutti i Celiaci un angolo di felicità assoluta, ma la cosa bella? È che Da Uccia, ci vanno Celiaci e Non Celiaci! Perché è tutto buono!
Entrerete affamati e uscirete ballando, Amici Del Gluten Free, Celiaci, Intolleranti, : “HABEMUS NONNAM.


Prezzo medio : 25€

Focaccia Farcita

RICETTA / FOCACCIA FARCITA By La Panza Piena 

Quando sono a Milano mi piace visitare Eataly il più possibile, sia per comprare i prodotti eccellenti che vendono che per trovare ispirazione.Durante una delle mie ultime visite vidi le focacce farcite più belle della mia vita”. Feci una foto e tornai subito a casa per cercare di riprodurre le meraviglie che avevo visto. “Ho barato” leggermente perché invece di fare la base da zero usai la sfoglia già pronta di Giovanni Rana.

 

Per 6 persone come antipasto.

 

Ingredienti:

 

  • 1 sfoglia per pizza o focaccia
  • 200g di mozzarella o stracchino
  • 20g di insalata di rucola
  • 8 pomodorini freschi
  • metà zucchina
  • pesto
  • sale
  • pepe
  • olio di oliva

 

Preparazione:

 

1. Stendere la base e infornare secondo le istruzioni sul pacchetto.

2. Nel frattempo, tagliare la zucchina a dadini e cuocere in una padella con un filo di olio.

3. Quando la sfoglia è pronta e croccante, rimuoverla dal forno.

4. Aggiungere gli ingredienti. Iniziare con la mozzarella, poi i pomodorini, la zucchina e la rucola.

5. Condire con l’olio, il sale e pepe e pesto.

6. Riporre il tutto nel forno spento (ma ancora caldo) per due minuti e poi servire.

Za’atar

RISTORANTE / CENA / CUCINA ARABA

Za’atar – Piazza Orazio Giustiniani – Roma

“Mente sana in un corpo sano” (العقل السلیم في الجسم السلیم), inizierei con questo proverbio la nostra esperienza da Za’atar, Nuova Apertura in zona Testaccio.

Ma iniziamo dal significato del nome, perché proprio Za’ atar? Ce lo spiega Wikipedia :

Dunque preparatevi a ritmo di Timo, Menta & Curcuma. 

Prenotiamo in un Sabato sera, per il turno delle 22:00, siamo in tre e la fame bussa forte. 

Entrata Piccola, di un Blu Cobalto, davanti il MACRO, con quella tonalità che mi ha riportato subito a Isfahan in Iran, alle porte della Moschea Blu

Tavolo tondo, pareti Blu intenso e luci calde : un tuffo nei miei ricordi.

Arrivano i Menù e decidiamo di iniziare con un brindisi a base di : Persian Mojito

Scaldato l’animo, siamo pronti al nostro “Tasting del bacino del Mediterraneo…” 



Ordiniamo :

  • Lebanese Hummus
  • Israeli Hummus 
  • Pink Beetroot Hummus

Il tutto accompagnato dal pane arabo tradizionale, che in questo caso è leggermente “diverso” – direi più Occidentale!

Partiamo con Tre Hummus vincenti! Il pane arriva continuamente caldo e profumato, ma vi assicuro che li mangereste anche a “cucchiaiate”.
 

Ma passiamo alla tradizione e la nostra scelta cade sulle Tajine

“Il termine tajin o tajine (in arabo: طاجين‎) è di origine berbera, fatto proprio dall’arabo dialettale. Si tratta di una pietanza di carne in umido, tipica della cucina nordafricana, e in particolare marocchina, che prende il nome dal caratteristico piatto in cui viene cotto.”

Ordiniamo :

  • Marrocan 
  • Lebanese – Ottima
  • Persian

Buone! E quella Libanese, buonissima! 

Continuano il nostro viaggio nel bacino del Mediterraneo a suon di Drinks, proviamo: 

  • Barberi Mule
  • Persian Mojito 

Buonissimi!

Se potessi dirvi che siamo usciti soddisfatti è poco, siamo usciti felici

  •  Location momentaneamente Unica a Roma.
  • Cibo & Personale : Perfetti. Una ragazza in particolare : un mix tra simpatia e professionalità, brava! 
  • Bagno per Disabili : No.

Roma ha un nuovo tempio Arabo, affrettatevi prima che arrivi il vostro Ramadan!
Bruch Domenica: 




– Prezzo medio : 30€



– Consiglio di Prenotare!

– Possibilità di mangiare anche all’esterno.

Carrot Cake

RICETTA / CARROT CAKE By La Panza Piena 

Una delle mie migliori amiche è il motivo per il quale ho dovuto iniziare una percorso da un dietologo. L’anno scorso mi cucinó una Carrot Cake come non ne avevo mai mangiate. Non ci sono  parole per descrivere la squisitezza di questo dolce, dovrete semplicemente provarlo anche voi!
 

Per una Torta con diametro di 30cm (torta standard).
 

Ingredienti: 

 

  • 500ml di zucchero
  • 375ml di olio vegetale
  • 4 uova
  • 500ml di farina
  • 12.5ml di lievito per dolci
  • 125ml di noci spezzate
  • 10ml di bicarbonato sodio
  • 5ml di sale
  • 125ml di cannella
  • 750ml di carote grattugiate

 

Preparazione:

 

1. Usando la frusta elettrica, montare l’olio e lo zucchero.

2. Aggiungere le uova una alla volta.

3. Aggiungere tutti gli altri ingredienti a parte le carote e le noci. Mescolare a mano.

4. Aggiungere le carote e le noci amalgamando tutto con cura.

5. Infornare per 40 minuti a 180 gradi.

 

Per la glassa:

 

  • 500ml di zucchero a velo
  • 60g di burro
  • 5ml di estratto di vaniglia
  • 90g di Philadelphia

 

1. Ammorbidire il burro e, usando la frusta elettrica aggiungere lo zucchero.

2. Versare la Philadelphia e la vaniglia e mescolare bene.

3. Spalmare sulla torta dopo che essa si è raffreddata.

Maison Plisson

APERITIVO

Maison Plisson – Boulevard Beaumarchais – Parigi

È sabato. Avete appena terminato il vostro giretto di shopping “bobo” tra Marais, Temple e dintorni. E si sa, lo shopping fa venire fame!

Ecco che la Maison Plisson saprà come farvi concludere il pomeriggio nel migliore dei modi! Sia per una merenda (i dolci sono buonissimi e tutti fatti in casa!) che per un aperitivo degno di essere chiamato Aperitivo (noi italiani ci teniamo), fermatevi qui. Non ve ne pentirete!

Innanzitutto il locale, che si trova sul boulevard Beaumarchais, è una “chicchina” : colore verde pastello, ampie vetrate, tanti tavoli all’interno e due verande molto chic, che danno sulla strada. Ma ciò che rende la Maison Plisson uno dei “bonnes adresses” della Ville Lumière è il cibo.

Eccovi allora il nostro aperitivo:

  • Bicchiere di vino bianco
  • Gin tonic
  • Tagliere di affettati e formaggi, rigorosamente del territorio (da convidere)

Siamo rimasti piacevolmente stupiti dalla qualità di affettati e formaggi, il che non è scontato in territorio parigino, soprattutto per gli affettati. E poi che dire della baguette  che accompagna il tutto? Una delizia (e qualche chilo in più). 



SUPER SÌ: l’atmosfera e la qualità dei prodotti

NI: il prezzo, leggermente sopra la media. Ma d’altronde si è a Parigi e la zona non è delle più economiche.

Prezzo medio: 16 €

Ps: La Maison Plisson è anche un alimentari! Potrete quindi portarvi a casa tutti i loro prodotti freschi e di altissima qualità!

Sito web : http://lamaisonplisson.com/

Autore: Martina

Flower Burger

PANINOTECA / FAST FOOD / VEGAN

Flower Burger – Via dei Gracchi, 87 – Roma 

Stasera siamo al Flower Burger per un panino a due passi da Castel Sant’ Angelo, in pieno centro storico. Essendo vegana dal 1988, i fast food erano lontani anni luce da me, ma avendo saputo che Flower Burger è un vegano, dovevo assolutamente provarlo!

Entriamo, il locale è molto carino, pieno di colori che contrastano con le pareti color nero lavagna, sulle quali sono presenti bellissime scritte bianche, con frasi che parlano di Buon cibo, di amore per gli animali, di ambiente e di buona salute

La mia preferita da sempre è : “World peace begins in the kitchen” – ” La pace del mondo inizia in cucina”. 

Siamo in tre e ordiniamo: 

  • Cherry bomb burger, il bun rosa è alla ciliegia, con burger di lenticchie, germogli di soia, insalata verde, pomodori confit, salsa rocktail e flower cheddar (vegan cheddar) 

  • Tofungo con bun ai 7 cereali, burger di tofu affumicato, pomodorini, insalata, spinaci e salsa fangosa.
  • Patate savory speziate. 


Tutti questi ingredienti creano una farcitura gustosa e saporita. Così come le patatine, croccanti e sfiziose accompagnate da salse golose!”
Qui i bun, i burger e le salse sono fatti in casa, e si sente! È tutto buonissimo e il pane sa di pane! 

Stasera è stato Vero Amore al primo morso! Purtroppo oggi i dolci sono finiti, ma tranquilli tornerò per assaggiare non solo i dolci, ma tutti gli altri panini con i bun gialli alla curcuma e neri al carbone vegetale

Ottimo anche il servizio, il personale gentile e disponibile. Altro piacevole piccolo dettaglio, danno le salviettine umide, quindi risolto il problema delle mani impiastricciate delle dita unte e bisunte! 

Si questo posto merita la promozione a pieni voti

Un solo consiglio : Apritene Altri! Roma ha bisogno di posti così! 

 Prezzo medio : 12/15 €

Pavillon Des Canaux

BAR / RISTORANTE / BRUNCH

PAVILLON DES CANAUX – 39 Quai de la Loire, 75019 Parigi – Francia

Il freddo parigino mette a dura prova la vostra voglia di uscire? È domenica e l’unica opzione che vi alletta è Netflix-piumone-frigo?

Al Pavillon des Canaux sarà come rimanere a casa, ma in una location pazzesca!

Questo locale, situato sul Bassinde la Villette nel 19esimo arrondissement, offre un Brunch super ricco ogni sabato & domenica e nei giorni festivi.

La particolarità? Al piano di sotto vi sembrerà di essere in un normale bar/ ristorante dal design curato, ma una volta salite le scale, vi accorgerete che ogni stanza è arredata come una vera casa. Due camere da letto dai colori sgargianti, una cucina color pastello e la toilette con una vasca da bagno (sì, ci si può mangiare dentro! Ed è la più richiesta!); per finire un salottino e tanti ragazzi che lavorano, studiano, leggono! grazie agli spazi adibiti per il co-working!

Ma veniamo al sodo, cioè al Brunch:

Ogni formula prevede:

  • Panino con : uova, bacon, salmone, pomodori secchi e parmigiano
  • Patate al forno
  • Verdure di stagione
  • Quinoa

Le bevande sono illimitate e potrete scegliere tra:

  • succo di frutta, cioccolata calda, caffè, thé.

Ah, dimenticavo, anche il pane con la marmellata è a volontà!

Prezzo medio :  25 € per gli adulti / 12€ per i bambini.

Che aspettate? Il pavillon sarà la vostra nuova casa!

Autore: Martina

MAZZO

RISTORANTE / CENA 

MAZZO – Via delle Rose, 54 – Roma – Centocelle

Nel V Municipio di Roma Capitale, un Locale dalla “L” maiuscola, che vanta di 10 coperti al chiuso e la paura di sentirvi dire : “Siamo pieni per stasera.” 

Ma Ieri sera la fortuna ha girato a nostro favore, chiamiamo all’ultimo e troviamo i “nostri coperti”, Eureka!

Locale piccolissimo, si affianca a Mile, al Pigneto, per quanto riguarda la proporzione tra Metratura & Super Poteri.

Ci sediamo all’interno, tavolo “comune”, da 8 coperti

Arriva subito il Nostro Menù, ed inizia la “Grande Bellezza” : 

Ordiniamo: 

  • Uova al Tegamino con Funghi Shitake & Cheddar Artigianale – Presentazione Molto carina, in stile “ Tegamino Old Style di Nonna” – Buonissimo!

  • Trippa fritta, Chutney piccante di pomodoro & Menta fresca – Inchiniamoci alla Trippa, che per chi non l’ha mai amata, dai oggi non avrà più scuse. 

  • Insalata di Seppie alla Pizzaiola – Buonissima! 

  • Pancia di Maiale in cottura Cinese, Pak Choi  Agropiccante – Eravamo commossi, come quando a Natale arriva il regalo che sognavi in tutti le pubblicità di Italia1. – Morbido? Riduttivo.

A capo di questa “Industria” di Emozioni, gli Chèf : Francesca Barreca e Marco Baccanelli.

I Fuori Menù : Li troverete sulle pareti del ristorante, che fungono da : Grande Lavagna.

Il quartiere Centocelle ha una nuova, ma non troppo, attrattiva; ma questa volta metterà a nudo il vostro cuore e i vostri pregiudizi. 

In più, noterete un Angolo : Gin Corner, per i più appassionati, ed un’ottima cantina per i più beverini. 

Servizio attento ad ogni tipo di esigenza e per chi desiderasse qualche piatto della trazione : Carbonara, Amatriciana, sono disponibili anche in versione Gluten Free.



Pare che il metro quadro ristretto, nasconda grandi Potenziali. Torneremo per assaggiare tutto il Menù, perché perdere di vista un posto così, è peccato in tutti i sensi

Dante vi direbbe : “Lasciate ogni Speranza voi ch’entrare” – Canto Terzo – Municipio V.


Prezzo Medio : 30€

“Vito Magnamose n’pescetto”

RISTORANTE / CENA / VEGAN FRIENDLY

Vito Magnamose n’ pescetto Trattoria  Pizzeria – Viale Gianluigi Bonelli, 221 – Roma ( Zona Torrino)

Continua il mio viaggio nei ristoranti onnivori, alla curiosa ricerca di quelli “vegan friendly”. Questa sera siamo da “Vito Magnamose n’ pescetto”, nel quartiere Torrino Mezzocamino, lungo la C. Colombo, un quartiere nuovo ed in veloce crescita e insieme a tante case nuove in costruzione, arrivano anche nuovi ristoranti

Entriamo, ci sono tanti tavoli all’aperto, ed il locale è davvero carino sia all’esterno che all’interno, sembra di stare al mare.
Cosa curiosa, il menù è in formato gigante, enorme, molto simpatico ma anche un po’ scomodo da leggere. 

 Ci sono piatti sia di mare che di terra e sorpresa, c’è anche un piatto vegano

Il vanto della casa è la pasta fatta in casa su ricetta di nonna Rosmunda

Siamo in 4 e Ordiniamo: 

  • Soutè di cozze
  • Soutè di vongole
  • Buccie di patate fritte (le ordino senza formaggio)
  • Fettuccine ai porcini
  • Fettuccine alla gricia con pancetta e tonno
  • Burger vegano da 200gr alla brace con insalata, pomodorini, cipolla rossa caramellata, melanzane e rucola e patatine fritte. 

I soutè ed i primi sono portati in tavola direttamente nelle padelle dove sono stati cucinati e la riuscita è magnifica e di grande effetto.



Le buccie di patate : in un cestino di vimini carinissimo. 

Non c’è che dire, qui tutto è buono e sfizioso da vedere e da mangiare, un delizioso tripudio di sapori e colori per il palato e per gli occhi.

Le porzioni : che definire abbondanti è davvero riduttivo! 

Anche il mio “hamburgone” vegano è assolutamente promosso

Accompagnamo il tutto con un Falanghina Corte Normanna. Vediamo passare tanti dolci meravigliosi, ma siamo davvero “Full” e rinunciamo. 

Ottimo anche il servizio, veloce ed i camerieri sono gentili e simpatici. 

Esco soddisfatta, da vegana posso dire di aver mangiato benissimo. L’unico consiglio – aumentare le proposte Vegan, inserendo magari nel menù almeno, un primo o un secondo e il dolce. 


E per chi viene qui due consigli

  1. Prenotare e non fate l’aperitivo prima di venire, altrimenti non ce la farete ad arrivare al dolce
  2. Durante la settimana si fanno eventi low cost, del tipo : il giovedì tutte le pizze al 50% oppure i primi al 50%, quindi tenete d’occhio il loro sito! 
  3. Parcheggio clienti.

Prezzo medio : 25€