A’ Cuncuma

A’ Cuncuma

RISTORANTE / CENA

Via judica 21, Palermo

Nel cuore di Palermo, vicino allo storico mercato del Capo, si nasconde da circa cinque anni questo piccolo ristorante che offre piatti rivisitati della tradizione palermitana ma non solo!

Il giardino della Cuncuma era conosciuto per i suoi alberi da frutto e per la presenza di un’osteria in cui presenziavano anche i famosi beati Paoli.

L’ambiente, con pochi coperti, si presenta molto luminoso e arricchito da quadri di un’artista locale.

Lo Chef è Vincenzo Pinto, il quale grazie alla propria esperienza lavorativa , ha costruito un notevole bagaglio culinario, messo in opera anche grazie all’aiuto del figlio Filippo.

Interessante è la possibilità di scegliere varie degustazioni tra cui quella incentrata sulla cucina palermitana rivisitata, oppure di scegliere direttamente alla carta!



Io ho scelto alla carta per provare ciò che mi incuriosiva maggiormente .

Passiamo dunque alla parte golosa, come :

  • Amouse bouche ci hanno offerto una panella (tipico street food palermitano) soffiata con gelato alla cipolla rossa e caprino.

Molto buona , accostamento dei sapori assolutamente bilanciato giocando sul caldo della panella e il freddo del gelato e smorzando con l’aciditá del caprino ;

La scelta degli antipasti è caduta su:

  • Wafer al pistacchio con tartare di scampo arricchiti da gocce di glassa alla liquirizia e marmellata allo zenzero.

  • Battuta di gambero rosso di Mazara del Vallo (culla del gambero rosso) con aringa , gocce di gelé al melone e mandarino , brunuoise di sedano, il tutto arricchito con dei ricci .

Piatto molto fresco e a parer mio il sapore del gambero rosso spiccava per bene tra questi sapori .

Tra i Primi :

  • Zuppa di crostacei con ravioli ripieni di melanzana e limone candito ;

Probabilmente il piatto più buono in assoluto! I ravioli si sceglievano in bocca ed il limone candito dava quel tocco in più! La cottura dei crostacei ottima, il che non è mai scontato, sopratutto per le zuppe !

  • Arancina al forno ripiena di fonduta di formaggio e battuta di gambero adagiata su una bisque anch’essa di gambero.

Diversa dalle solite rivisitazioni!



Il cuore di caciocavallo era particolarissimo poiché non filante ma era più una caciocavallo liquido che avvolgeva tutti i sapori;

Passando alla parte dei dolci:

  • Semifreddo al passito con crumble di pistacchi mandorle e fragoline.

  • Semifreddo al pistacchio con terra salata al cioccolato.

Il tutto accompagnato da una bottiglia di vino rosso siciliano SP68 dell’azienda Occhipinti.

Il servizio in sala è gestito da due ragazze molto giovani ma molto preparate e sempre attente.

Mi sento di consigliarvi vivamente questo posto sopratutto per la qualità e la lavorazione delle materie prime; per i non palermitani è d’obbligo provare il menù degustazione con la cucina rivisitata palermitana come la pasta con le sarde o la caponata interpretata dallo chef in modo molto originale.



Provare per credere!

Il prezzo medio : 60€

Autore : Roberta

Gnocchi di Patate

Gnocchi di Patate

RICETTA / By La Panza Piena

 

Come tutti i tipi di pasta fresca, gli gnocchi vanno cotti appena fatti, oppure corrono il rischio di seccarsi.

Ci sono tantissimi sughi con cui abbinare gli gnocchi, ad esempio un buon ragù, o qualsiasi altro sugo a base di pomodoro.



Il mio modo che preferito per condirli è : burro e salvia, così resta più leggero.

Per 4 persone

Ingredienti

  • 250g di patate
  • 250g di batate (patata americana)
  • farina
  • 1 uovo
  • parmigiano
  • sale

Per il sugo :

  • parmigiano
  • pepe nero
  • burro
  • salvia

Preparazione

1. Pelare le patate e posizionarle in una pentola piena di acqua fredda. Portare l’acqua ad ebollizione e lasciar sbollentare le patate. Inserire nelle patate la lama di un coltello per controllare la cottura. Quando la lama passa con facilità sono cotte.

2. Fate lo stesso con le patate americane in una pentola separata.

3. Porre i due tipi di patate in una scodella capiente e fare la purea.

4. Aggiungere un uovo, della farina, un cucchiaio di parmigiano e un pizzico di sale.

5. Cospargere un asse di legno con della farina e porci la purea sopra. Lavorare con le mani, aggiungendo farina finché non si raggiunge una consistenza morbida ma stabile.

6. Spezzare pezzettini di impasto e rotolarli per formare delle specie di grissini. Usando un coltello tagliare i ‘grissini’ in gnocchi e arrotondarli leggermente usando le proprie mani.

7. Ripetere finché l’impasto finisca.

8. Portare ad ebollizione una pentola con acqua, salare e aggiungere gli gnocchi mano a mano. Quando gli gnocchi sono cotti galleggiano.

9. Quando iniziano a galleggiare, rimuoverli dalla pentola usando un cucchiaio forato, cosi da togliere più acqua possibile.

10. Nel frattempo far sciogliere un pezzo di burro in una padella antiaderente, aggiungere un paio di foglie di salvia.

11. Man mano che scolate gli gnocchi, metteteli nella padella con il burro e fateli saltare per un paio di minuti.

12. Trasferire il tutto in un piatto e aggiungere del pepe nero e parmigiano.



gnocchi di patate

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la smorfia ristorante pizzeria

La Smorfia

La Smorfia

RISTORANTE/ PIZZERIA
Via A. Moro ,116San Mariano Corciano, Perugia



I perugini non sono famosi per amare il pesce ma il ristorante La Smorfia, aperto da quasi dieci anni, ha il merito di aver saputo fondere la tradizionale norcineria umbra a delle proposte di pesce adatte a tutte le tasche.

perugia ristorante la smorfia

Il locale è situato vicino Perugia ed offre svariate comodità: un ampio parcheggio gratuito, Wi-Fi e grandi sale interne ed esterne.

Il menù è ampio e propone piatti di mare, di terra ( La brace è sempre attiva) nonché pizze di ottima qualità, fritti fatti in casa e, per finire, dolci della tradizione partenopea.

Per non farmi mancare niente ho assaggiato un po’ di tutto ed ho approfittato del menù pesce che a soli 25€ offre:

  • Antipasto di mare (insalata di polpo, insalata di mare, insalata di baccalà, crudo di tonno con balsamico e alici marinate)

la smorfia perugia

  • Impepata di cozze (scarpetta d’obbligo).
  • Primo piatto (spaghetti allo scoglio).

la smorfia ristorante perugia

  • Secondo piatto (fritto misto).

Passando poi alla sezione pizzeria, gli sfizi non sono mancati:

  • Fritto misto / 6.50€ (patatine, bocconcini di gorgonzola, bocconcini di mozzarella, mini arancini, crocchette di patate)
  • Pizza vera Napoli D.O.P. / 6.50€ (pomodoro, grana, mozzarella di bufala, olio extravergine e basilico fresco)



E per finire in bellezza:

  • Dessert (Semifreddo cassata siciliana).

la smorfia ristorante

Il menù di pesce è molto abbondante, ho apprezzato in particolare la loro frittura asciutta e croccante nonché gli spaghetti allo scoglio che risultavano ben conditi e amalgamati.

Il fritto misto fatto in casa e la pizza sono stati graditissimi, un fritto non unto, croccante ed una pizza non troppo salata ed altamente digeribile.

Consiglio questo ristorante alle famiglie, alle comitive e sicuramente a chi è alla ricerca di un locale senza troppe pretese ma di gusto, economico e con un menù di tutto rispetto.

Buona giornata dalla vostra @theladyinespresso

Sito Web La Smorfia : CLICCA QUI

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Breakfast Oats

Breakfast Oats

RICETTA / By La Panza Piena

 

Questa ricetta è quella che mi preparo ogni singola mattina d’inverno.

Aggiungo spesso altri ingredienti ma la ricetta di base rimane la stessa. Le noci e i semi contengono moltissime energie che poi servono durante la giornata.



Ingredienti

  • 1 tazza di fiocchi di avena
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 2 cucchiai di semi misti
  • 2 cucchiai di noci e frutta secca mista
  • 1 banana

volendo si posso aggiungere…

  • burro d’arachidi
  • mirtilli
  • burro di mandorle
  • tahini
  • miele
  • marmellata

Preparazione

1. Porre i fiocchi di avena in una scodella capiente. Portare ad ebollizione un pentolino d’acqua.

2. Versare l’acqua bollente nella scodella, coprendo i fiocchi. Coprire con un coperchio e lasciar riposare per 4 minuti.

3. Rimuovere il coperchio e versare la cannella, mescolando bene.

4. Aggiungere i semi, la frutta secca e le noci miste.

5. Tagliare la banana e aggiungerla al tutto.

Volendo, gli altri ingredienti si possono aggiungere subito dopo aver messo la cannella.

breakfast oats



benso forli menu

Benso

Benso

RISTORANTE / CUCINA CREATIVA

Piazza Cavour, 47121 – Forlì (FC)

Un polmone che pulsa nel cuore di Forlì, dentro a un chiosco con l’ambizione di rimanere “il chiosco”.

Così si descrive Benso, all’interno del proprio menù, in una pagina che merita di essere letta interamente per capirne il concept, il cuore, il suo progetto di pubblica ristorazione.

Benso nasce dalle ceneri di un ex locale/pub e si staglia nel centro di Forlì come proposta elitaria ma non troppo, quel tocco di classe che mancava a una Forlì troppo standardizzata a livello culinario. Benso è pop, ma mai snob.

Con i suoi 32 coperti, il “chiosco” Benso è interamente immerso in una vetrata. È in pieno centro, ma si ha l’impressione di essere da tutt’altra parte, in un clima elegante eppure lungi dall’apparire artefatto.

benso cucina creativa forli

Siamo due amiche e decidiamo di testare le proposte del noto chef Pier Giorgio Parini in una domenica sera qualunque.

L’ambiente colpisce già alla prima occhiata: mise en place minimal (il tovagliolo firmato Daniele Alessandrini una vera sciccheria, ndr), posate all’interno di un cassetto, attenzione del personale quasi maniacale.

L’offerta Benso è piccola e curatissima. Include le mezze, ossia mezze porzioni/ assaggi/ antipasti che dir si voglia, dai 7 ai 12 € ciascuna, piatti di portata e dolci; nonché la possibilità di un menù degustazione, composto da 6 portate al costo di 50 €.

Noi abbiamo testato le seguenti portate:

Due mezze:

  • Lasagnetta green;
  • Fritto a metà

benso ristorante forli

Impossibile descrivere con la stessa precisione la complessità di questi piatti. Vi basterà vederli per immaginarne il gusto.

Due piatti di portata:

  • Gnocchetti verdi di mare con timo;
  • Passatelli asciutti, cardi, Parmigiano e cipresso

benso ristorantebenso forli

Gusti delicati, assolutamente originali e vincenti.

Infine, un dolce da condividere: nocciola e caffè.

ristorante benso

Una “squisitezza equilibratissima”, per concludere l’esperienza culinaria al meglio.

Ah, come tralasciare l’offerta della cantina! Ci siamo fidati del consiglio del personale, ordinando due calici di bianco che si sposavano alla perfezione con i piatti.

Che dire, quando tre menti geniali, dietro a tre eccellenze del territorio quali Locanda Appennino, BigBar e Don Abbondio si incontrano…

Non può che accadere qualcosa di bello e innovativo.

Insomma, lunga vita a Benso. Ora non dite che a Forlì non c’è mai nulla da fare!

Prezzo medio per la cena: 40 €

Autrice: Martina (@marticrociani)

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forma menu

Forma

Forma

RISTORANTE / CUCINA CREATIVA

Via Trieste 9, Civitavecchia

Per passare una pasquetta diversa, abbiamo deciso di prvare : Forma, un piccolo ristorante nel pieno centro di Civitavecchia.

“Da fuori il locale non esprime al meglio la sua essenza, ma una volta entrati siamo rimasti veramente senza fiato.”



Il locale si articola in un’unica sala sviluppata in lunghezza.

L’arredo è curato nei minimi dettagli, con un motivo di palme che viene ripreso su varie pareti, tutt’altro che invadente, anzi raffinato ed elegante.

forma civitavecchia

La Mise en place è minimal ma anch’essa ben curata; le posate poggiano su un “bullone”.

Noterete anche un piccolo angolo dedicato ai vini, che ci lascia veramente sorpresi per la varietà. Decorato con lampadine pendenti, donano un’ atmosfera piacevole e rilassante.

forma ristorante

Per iniziare il nostro pranzo da Forma ordiniamo due calici di vino di Pinot grigio ramato, con due antipasti.

Mentre aspettiamo ci vengono portati degli entrée a base di tartine:

  • Una con pane ai cereali con burro e alici di cetara.
  • Una con casatiello e salame corallina (tipico di civitavecchia e perfettamente in tema pasquale).

Ed anche :

  • Un piccolo tagliere in legno con vari prodotti da forno fatti dallo chef : pane ai cereali, focaccia alla genovese, grissini integrali, pane con formaggio.



Ed ecco che arrivano gli antipasti :

  • Salmone marinato con rapa rossa e rum su letto di arance, finocchi e bufala (10 €).
  • Polpo croccante con crema di cavolfiore, bufala e polvere di alici (10 €).

“L’impiattamento è bellissimo, per non parlare del sapore sopratutto del salmone che si scioglie letteralmente in bocca.”

Ottimo l’accostamento di polpo e bufala.

“mai avrei detto potesse essere così buono!”

Per continuare :

  • Tortelli cacio e pepe con noci guanciale e asparagi (12 € ).

forma cucina creativa

  • Tonno alla giapponese con crosta di semi di papavero e salsa teriyaki e crudo di verza ( 17 € ).

forma civitavecchia menu degustazione

La carta dei dolci è molto particolare, non ci sono dolci tipici, ma tutte ideazioni dello chef, ma desistiamo con la promessa provarli la prossima volta!



Lo Staff è sempre disponibile e non invadente, insomma un posto perfetto per passare un pranzo o una cena in calma e serenità.

Forma è a tutti gli effetti un posto che consiglierei per concedersi un attimo di pace, per la mente e per papille.

Prezzo medio : 60€

Autore: Rossella Maresca

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pizzium

Pizzium

Pizzium

PIZZERIA NAPOLETANA

Viale Tunisia 6, Milano

– “Amore, come ti trovi lì al Nord?”.

– “Mi trovo bene. Certo, ci stanno delle differenze, anche sulle cose semplici”.

– “Per esempio?”

– “Per esempio, se uno chiede l’orario. Se lo chiedi a uno del Nord, quello subito te lo dice. Se lo chiedi a Napoli, quello prima di risponderti ti domanda: “Ma pecché, che tieni ‘a fa’?…”

Pizzium è una Pizzeria Napoletana nel cuore di Milano ed situata a due passi dalla fermata metro : Porta Venezia; ma vanta altri due locali : Via Cesare Procaccini, 30 e Via Augusto Anfossi.

Da Pizzium l’ambiente è molto semplice e curato ed i piatti delle pizze sono in ceramica decorata a mano.

pizzium milano viale tunisia

Il Menù è composto da un totale di 17 pizze, di cui 3 sono le classiche:

  • Marinara
  • Margherita
  • Bufala.

Mentre le altre pizze sono ispirate alle regioni italiane, dunque potranno accontentare proprio tutti i gusti!

Nell’attesa della pizza non possono mancare gli Antipasti:

pizzeria pizzium milano

  • Burrata.
  • Stracciatella.
  • Bruschetta con pomodorini.

“Freschi e pronti a ricordarti la Terra che fa l’Amore tra l’odore della salsedine e la semplicità delle cose fatte bene..”

pizzium milano roma

Nel Menù delle bevande è anche presente Birrium : una birra artigianale prodotta dal birrificio Opera.

Birrium non è filtrata né pastorizzata, è presenta un retrogustodolce con un taglio amaro, insomma : due opposti che si attraggono.

Che cosa ho ordinato:

  • Margherita (pomodoro San Marzano DOP Agrigenus e fior di latte Caseificio Fior d’Agerola).

pizzeria pizzium

  • Birrium.

pizzium pizza napoletana

Da Pizzium non è possibile prenotare e dunque bisogna mettersi in lista d’attesauna volta arrivati al locale; i tempi di attesa per un tavolo sono comunque ragionevoli : intorno ai 15 minuti .

Durante la nostra attesa, Pizzium ha offerto a chi stava aspettando un pezzo di Casatiello.

Il cuore Campano ha sempre ragione…

Lo staff è molto disponibile e sempre sorridente, non vi farà mancare la giusta attenzione!

Il servizio è abbastanza rapido considerati i numerosi coperti.

pizzium milano

Gli orari di apertura del locale sono

– per pranzo dalle 12:00 alle 15:00

– per cena dalle 19:00 a 00:00

Sito Web, dove troverete anche il Menù : Clicca Qui

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Autore: Beatrice

curcuma

Curcuma, la spezia della salute!

Curcuma, la spezia della salute!

ARTICOLO / By diariodiunadietista

La spezia che non può mancare in cucina!

Le spezie, un mondo di colori vivaci, profumi inebrianti e sapori intensi!

curcuma spezia

Dagli egizi ai romani, da Marco Polo a Colombo le spezie furono spesso considerate più preziose dell’oro.

Ma ancor prima di costituire ricchezza, esse furono medicina.

La Curcuma :

curcuma benefici

La curcuma, una polvere di colore giallo-arancio brillante estratta dal rizoma della CurcumaLonga, è originaria del Sudest asiatico ed è alla base della cucina e della cultura indiana.

Bevanda antiossidante, tipicamente indiana, è il golden milk .

curcuma asia

Viene chiamata asthe o “spezia della vita” e definita come l’oro dell’India.

La ragione di questa definizione e della sua celebrità risiede nella salute delle persone che la utilizzano quotidianamente in cucina.

In india, infatti, l’incidenza di malattiecroniche (tipiche del mondo occidentale) è notevolmente più bassa.

Il Dottor D. Frawley, fondatore e direttore dell’Istituto Americano sugli studi Vedici e membro dell’Associazione Nazionale di Medicina Ayurvedica disse:

«Se dovessi avere un’ unica erba su cui fare affidamento per tutte le possibili esigenze alimentari o di salute, sceglierei la curcuma, una spezia che tutti dovrebbero imparare a conoscere ed introdurre nella loro vita».

La curcuma deve le sue molteplici proprietà preventive e curative al contenuto in curcumina, un composto con forti attività antiossidanti e antinfiammatorie, tanto da classificare questa spezia come uno tra I più potenti strumenti di cura naturali.

Da sempre è utilizzata dai guaritori indiani come antiacido, per placare problemi digestivi; analgesico, per alleviare il mal di testa; come pomata per trattare disturbi cutanei.

Abbiamo già detto che la curcuma è un potente antiossidante capace di contrastare e distruggere I radicali liberi –ROS– (responsabili dell’invecchiamento e dello stress ossidativo) e di inibire le più importanti vie di segnalazione pro-infiammatorie (implicate nei disturbi cronici più comuni, dal diabete mellito 2 ai tumori).

Riassumendo, la curcuma possiede proprietà: anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antiossidanti, anti-infiammatorie,anti-tumorali, largamente amplificate dalla combinazione con la piperina(principio attivo presente nel pepe nero).

curcuma ricette

Come usarla in cucina?

Consiglio di utilizzare il rizoma grattato a fine cottura, la polvere a crudo (olio di curcuma). Provate ad insaporire I vostri piatti, dalle verdure ai cereali, dalla carne al pesce, rendendo così ogni pietanza più appetibile, ma soprattutto più HEALTHY!

Dott.ssa Federica Tentellini Dietista e Consulente Nutrizionale

Contatti: f.tentel@gmail.com

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il boncompagni dolci

Il Boncompagni

Il Boncompagni

RISTORANTE / CUCINA RIVISITATA

Via Boncompagni 83-85, Roma

Il Boncompagni ci aveva incuriosito già da qualche mese e stavamo aspettando la giusta compagnia di curiosi, e buon gustai, per andare a provare il loro mix di design e sapori!

Partiamo subito col dire :

Che ha superato tutte le prove !

Poiché soddisfa ogni palato, ha disponibilità di sabato sera, presenta un menù degustazione, ed eccelle in qualità e simpatia!

La prima cosa che colpisce è l’atmosfera calda e raffinata, dove gli ampi soffitti con mattoni a vista si fondono perfettamente con legno e acciaio.

Lo definirei accogliente ed elegante. L’ambiente è reso ancora più ospitale dalla musica jazz di sottofondo, che dà quel tocco vintage al locale.

Il ristorante Boncompagni, nonostante sia molto ampio con circa 65 coperti, è perfetto per una cena intima; infatti i tavoli sono ben distribuiti fra loro e rendono così molto piacevole la conversazione a tavola.

Passiamo alla parte più interessante: l’offerta gastronomica!

Il menù ideato dallo Chef, nonché proprietario, Federico Azzolini soddisfa tutti i palati andando a proporre piatti della cucina mediterranea e romana reinterpretati in chiave originale.

Noi abbiamo scelto di ordinare tutte pietanze a base di carne (per compensare la cena veggie di MyAle) secondo suggerimento dell’attento direttore di sala e cameriere.

Il vino rosso scelto in abbinamento era un Cabernet Sauvignon della Tenuta Sant’Helena del Friuli-Venezia Giulia, perfetto per una cena a base di carne rossa come la nostra.

  • Uovo in camicia, crema di patate e tartufo nero – ottimo! (10€)

  • Tartare di manzo con burrata, pomodori secchi e salsa di acciughe – delicata e fresca sul palato (12€)

Gli antipasti ci hanno fatto subito capire il viaggio culinario che ci aspettava: qualità, sapori ben bilanciati e particolarità negli abbinamenti!

Insomma ci siamo pentiti di non aver preso il menù degustazione, ma questo è divenuto il facile pretesto per tornare quanto prima.

Proseguiamo la cena con:

  • Carrè di agnello con melanzane fumè, menta e marmellata di pomodori – morbidissimo! (24€)

  • Filetto di manzo con purè di patate al tartufo e cipolle arrostite – cottura al sangue perfetta! (22€)

A questo punto della cena siamo estasiati, soddisfatti e pieni; in dubbio sull’ordine del dolce. Il solito dubbio amletico al termine delle portate principali ci attanaglia: dolce sì o dolce no?

Il professionale e simpatico direttore di sala ci invita a condividere il tiramisù, accettiamo senza esitazioni: è il nostro dolce preferito!

  • Sapori di Tiramisù – con cialda di meringa al caffè, mascarpone, crumble al cioccolato e spuma al caffè (7€)

D E L I Z I O S O – Per quanto mi riguarda il miglior tiramisù scomposto di Roma!

Ed ecco la foto scattata da me del fantastico tiramisù del giovane Chef Azzolini.

Il tiramisù infatti è l’unico piatto che ha ricevuto non una ma ben due foto nonostante la poca batteria! Perché? Perché dopo aver finito di mangiare il primo abbiamo ordinato il secondo tiramisù!

Abbiamo le prove:

Ora possiamo giocare a “trova le differenze” e sono sicura che l’occhio attento dei golosi vedrà che sono due tiramisù diversi, era troppo buono per resistergli (un vero commento da esperta)!

Estimatori della cucina mediterranea di livello, affrettatevi a prenotare il vostro tavolo al ristorante Il Boncompagni per un’esperienza unica.

Materie prime, tecniche di cottura ed accostamenti di sapori di livello.

Mancava solo una cosa: la Stella Michelin.

Il lavoro della cucina è all’altezza, ma l’autenticità dello Chef Azzolini lo fa avvicinare più alla sua clientela che agli esperti del settore.

Infatti gli anni in Francia gli hanno fatto capire che è più bello soddisfare i propri clienti servendo cene di qualità dai sapori unici piuttosto che ambire a qualche titolo onorario.

Imparare e conoscere: due verbi che in cucina non possono mancare per dare vita all’anima del proprio menù.

Costo della cena: 35€ a persona

Autore : Giulia

Visita il loro sito per scoprire il menù completo!

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my ale ristorante

My Ale Ristorante

My Ale Ristorante

RISTORANTE / CREATIVO

Via dei Cappellari, 74, Roma

Ci troviamo a due passi da Campo de’ fiori, l’anima delle notti romane dove le strade dei turisti e dei residenti si fondono insieme. Proprio qui ha aperto recentemente My Ale Ristorante & Club, il format della capitale che punta tutto sul : mistero.

Ma noi vi sveliamo il loro primo segreto!

Il locale è sviluppato su due piani, appena entrati sulla destra troviamo un maiale agghindato con pizzi e fiocchi, ed ecco che nella mia testa prende forma il gioco di parole del nome del Ristorante MyAle, ammettendo così di non aver compreso fino a quel momento il concept.

Fatta questa scoperta ero un pochino preoccupata perché a cena con me c’era una persona vegetariana, che fare se servono solo carne ? Nessun problema loro non servono niente, o meglio niente che tu possa scegliere dal menù a cui siamo abituati.

Proprio così avete capito bene. Una volta accomodati ti consegnano il loro speciale menù:

  1. Prima si sceglie il numero di portate che si vogliono degustare.
  2. Poi si scorre una lista di alimenti che NON si vogliono mangiare!

MyAle è Condivisione Creativa.

Il format mi è piaciuto molto. Sono perennemente indecisa ma so sempre cosa non mi piace, cosa non voglio fare e così via, dunque scegliere gli ingredienti che non mi piacciono è stato un gioco da ragazzi! Il contrario avrebbe richiesto decisamente molta più attenzione.

L’idea di non scegliere cosa mangiare ma farsi guidare dal giovanissimo Chef Andrea Congiusta è stato divertente e interessante allo stesso tempo.

Il desiderio è quello di avvicinarsi al concept di un ristorante stellato dove tutti i commensali condividono lo stesso menù in un’esperienza che mette : creatività e amicizia, come ingredienti principali della cena.

Noi abbiamo scelto tre portate a testa ed abbiamo eliminato:

  • La carne, in ogni sua forma (ahimè)
  • Il baccalà
  • Le sarde
  • I murici

Così è iniziata la nostra esperienza! Ah dimenticavo, il vino si può scegliere dalla carta e noi abbiamo deciso di accompagnare il nostro percorso con un vino rosso Tenuta Corini dell’Umbria.

Pre-antipasto – brodo di parmigiano stagionato.

Antipasto – Totano su letto di rapa e pomodoro con brodo di gallinella.

Primo – Spaghetto con cannocchie mantecato con finocchi e crema di limone | super abbondante!

Secondo – Gamberi arrosto su letto di rapa rossa e yogurt.

Infine abbiamo deciso di terminare la nostra cena con un dolce da dividere, anche questo a sorpresa!

Dessert – Torta pan di spagna al cioccolato con pere, panna e crumble di biscotti.

Una cena semplice ma diversa nel suo genere.

Il locale è un mix di stili diversi, l’angolo che mi ha colpito di più è stato il piano apparecchiato per tre dove poter cenare. Decisamente fuori dagli schemi!

Cenare al piano: la fragranza dei piatti può essere musica?

My Ale Ristorante è un posto dove andare per provare un concept fuori dal comune.

In inglese c’è un detto che recita “Practice makes perfect” la sua traduzione in italiano sarebbe : “la pratica rende perfetti” e con un pochino di tempo in più sono sicura che riusciranno ad avvicinare la loro idea a quella dei clienti.

Prezzo medio : 40€

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