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Luciano Cucina Italiana

Luciano Cucina Italiana

Piazza del teatro di Pompeo, 18 – Campo de’ Fiori, Roma

Il Re della Carbonara vi conquisterà al primo assaggio!

Il giovane Chef Luciano Monosilio, classe ’84, ha sdoganato la ricetta popolare della cucina romana portandola nell’alta ristorazione ed imponendo così nuove regole.

Si parla di una delle regine della tradizione laziale: la pasta alla Carbonara. Infatti, lo Chef da una stella Michelin ha messo a punto una ricetta infallibile, e per quanto ci riguarda pensiamo gli sia stata assegnata per questo, troppo buona per non fare il bis!

Luciano – Roma

Il locale all’ingresso si presenta come un “antico laboratorio di pasta” rimodernato, dove i clienti potevano comprare la pasta sfusa per poi portarla a casa e prepararla a modo loro.

Chissà che in futuro non si possa davvero tornare alle origini scegliendo di mangiarla in loco oppure portandola via.

Il look delle sale interne è semplice, quasi spoglio, ma nonostante tutto rispecchia i soliti trend modaioli: piante appese al soffitto, lampadine che scendono su tavoli in legno grezzo, sedie vintage rimesse a nuovo e cucina a vista.

Primo sguardo al menù e capiamo subito che qui si comunica tradizione, di fatto lo Chef parla del suo ristorante come un progetto per divulgare la cultura italiana del cibo nel mondo!

Sempre più convinti delle sue capacità ed anche affamati selezioniamo i nostri antipasti.

  • In primo piano: polpette di bollito di manzo fritte (12) – sfiziose ma leggermente secche al palato.
  • In secondo piano: supplì di riso, carne, pomodoro e basilico (2.5 l’uno) – croccanti e con un giusto ripieno di mozzarella filante.
  • Finalmente arriva il piatto che ci ha portato in questo ristorante: sua maestà La Carbonara (15).

Luciano – Le Palais Raffinè

Diversi etti di spaghetti + uovo crudo in abbondanza + guanciale croccante + spolverata di pepe & pecorino = la fine del mondo!

Così abbiamo scoperto una nuova equazione del gusto dove la sola vera incognita è quando tornare a gustarla!

  • Cacio e pepe (12): tonnarello al dente, mantecatura perfetta e sapori ben bilanciati fra loro – anche questa fra le più buone di Roma!

Concludiamo il nostro pranzo domenicale con una torta di ricotta, cioccolato e visciole (7).

  • Una vera e propria cheesecake fredda presentata all’italiana – super buona!

L’unica pecca è nel servizio, ahimè un po’ distratto e caotico, forse dovuto alla confusione generale a causa dell’elevato numero di clienti nonostante fossero le tre e mezza di pomeriggio.

Vorrei concludere dicendo che la cucina romana sarà anche popolare, semplice e considerata un po’ grezza ma la sua veracità secondo me le regala un fascino davvero irresistibile.

Facciamo un riassunto? Cucina romana da 10 e Lode!

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Trattoria Petito

RISTORANTE / PRANZO E CENA

TRATTORIA PETITO – Via Filippo Corridoni 14, 47121 Forlì FC

Da Petito ci vai quando vuoi mangiare bene, bere bene, stare bene.

Sì, stare bene. Da Petito è impossibile trovare qualcosa che non vada, sfido il peggior criticone “alla TripAdvisor”. Dall’esperienza del personale alla cura nei dettagli, dalla bontà e freschezza dei piatti all’ottima scelta della cantina; il tutto per un solo fine: fare uscire i clienti dal locale con la pancia piena e un sorriso a 360 denti.

Il bello di Petito è la sua versatilità. È un po’ come un vestito nero. Va bene per un’occasione con le amiche, per un pranzo di lavoro, per una cena romantica.

Da forlivese (e aficionada) ci sono stata parecchie volte, ma oggi vi mostrerò i piatti di una recente cena in famiglia (sì, andate anche in versione family) in occasione del mio compleanno.

Iniziamo con una polpettina di verdure offerta dalla casa, su salsa di pomodoro:

Come antipasto da condividere scegliamo la garanzia, cioè affettati misti di mora romagnola e culatello con giardiniera. Il tutto accompagnato da piadina romagnola e piadina fritta:

Passiamo poi ai piatti principali:

  • Tagliatelle al ragù di mora romagnola

  • Passatelli asciutti con zucca affumicata e salsiccia

  • Spiedone di mora romagnola con patate sabbiate

E vuoi non prenderlo un dolce?

Eccovi qua quelli che abbiamo assaggiato:

  • Semifreddo al pistacchio (con tanto di candelina)

  • Tiramisù

  • Torta al cioccolato e pere con sangiovese 

Il tutto innaffiato da dell’ottimo sangiovese superiore:

Credo non ci siano altri commenti da fare. Petito non ha bisogno di troppi fronzoli.

Insomma, se passate per Forlì e avete voglia di mangiare BENE, passate di qua. Non ci sono scuse.

Prezzo medio: 30€

Cliccate qui per dare un’occhiata al menù autunno/inverno!

Autore: Martina