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L’Osteria dell’Orologio

L’Osteria dell’Orologio

RISTORANTE / PESCE

Via della Torre Clementina 114, Fiumicino – Roma

Se l’assegnazione delle tanto ambite : Stelle Michelin, non seguisse dei parametri rigidi e ben descritti, sicuramente oggi vi parlerei di un ristorante ad una Stella Michelin.

Ma la metratura del locale e della cucina non consentono, almeno per ora, il raggiungimento di tale traguardo.

Cito solo questi due dettagli, poiché per quanto riguarda il servizio e le proposte, siamo perfettamente in linea.

È una domenica di sole, Fregene? Ostia?.

No, oggi è Fiumicino.

Probabilmente negli anni, il litorale romano ha assegnato : ” Il pranzo di Pesce”, a luoghi ben più lontani : Santa Marinella, Santa Severa, non sapendo di avere l’oro a 35 minuti dal centro di Roma (senza traffico).

Il nostro oro domenicale è : L’Osteria dell’Orologio, che presenta un locale piccolo, raccolto e ben curato; un vero è proprio gioiellino.

Ci sediamo all’esterno, pochi tavoli, non troppo distanziati e sole che ci riscalda dai primi miti freddi di fine ottobre.

Ci accolgono subito, con menù alla mano e carta dei vini.

Da buon “quasi – stellato“, L’Osteria dell’Orologio presenta ben tre proposte come Menù Degustazione, ma per oggi ci “accontentiamo” del Menù alla Carta.

Il nostro “viaggio” inizia con un antipasto offerto dalla casa, la giusta coccola per prepararsi al “tuffo” finale.

Adattabile anche in versione Gluten Free.

Tra Mini Gazpacho, tartine con tenero polpo, sarde e burrata, siamo pronti…

Il Piatto che sicuramente dovrete ordinare all’Osteria dell’Orologio, sono :

  • I Crudi Olio & Sale

I 35 minuti di macchina, valgono la pena, anche solo per loro.

Bella la presentazione, piacevole accorgimento nel proporre tre variabili con cui “condire” a proprio piacimento i crudi : frutto della passione, cipolle rosse e olio, aceto & pepe.

Pesce fresco e lucente, Gamberi Rossi da Standing Ovation.

Come Primi Piatto :

  • Trenetta Aglio Olio e Peperoncino con Lupini, rapa rossa, zenzero e gambero crudo.

Come secondo, una meravigliosa grigliata mista : con 5 varianti di pesce. Perfettamente cotta, senza bruciature e ancora tenero il cuore del tonno e del pesce spada.

Osteria dell'Orolgio by Le Palais Raffinè

Grigliata mista presso L’Osteria dell’Orologio.

Accompagniamo questo meraviglioso trionfo di Gusto con un Tellenae del 2017.

La Cantina ha delle proposte veramente Ottime e Ricercate.

Il Pane fatto in casa è sicuramente uno dei primi dettagli di Qualità di un ristorante e quello dell’Osteria dell’Orologio è Ottimo; se poi lo abbinerete all’Olio Biologico diventerà : Sublime.

Lasciatevi Coccolare, Godetevi un Pranzo o una Cena (il locale all’interno è curato in ogni dettaglio, con un’atmosfera magica) all’insegna della Freschezza e della Qualità.

Prezzo medio : 60€

 

bistrot bio

Bistrot Bio

Bistrot Bio

RISTORANTE / BIOLOGICO

Via del Casaletto, 400 – Monte Verde, Roma

Una perla di qualità e ricercatezza immersa nel verde, dove il caos della capitale è un vago ricordo.

Voglio iniziare così questa recensione su Bistrot Bio, ristorante biologico di livello nel quartiere di Monte Verde.

Ristorante scovato per caso: era inserito nella mia infinita lista di luoghi da provare e la coincidenza ha voluto che la persona con cui andassi a cena ne avesse sentito parlare tramite degli amici…Quale occasione migliore per provarlo?!

Trovarlo è stato facile, dalla strada principale varchiamo il grosso cancello in mattoncini e così veniamo avvolti in un terapeutico silenzio.

ristorante bistrot bio

Un casale del ‘600 all’interno della riserva naturale “Valle dei Casali” ci accoglie con le sue luci soffuse ed un arredamento moderno, ispirato all’arte del riuso creativo.

Guardarsi intorno per sentirsi più leggeri.

Una volta entrati in questa oasi di tranquillità ci fanno accomodare al nostro tavolo con gentilezza e professionalità, raccontandoci che le lampade e tavoli in legno sono state realizzate personalmente dallo Chef – un tocco distintivo che subito ci colpisce.

bistrot bio monte verde

Il menù offre prodotti biologici e genuini di prima qualità. Oltre il menù alla carta ci sono tre proposte di degustazione: il vegetariano, il menù degustazione dello Chef e “a mani libere” con le 7 migliori portate dello Chef Marco Moroni.

bistrot bio monteverde

Scegliamo di ordinare alla carta accompagnando la nostra cena con dei calici di Petracavallo d’Alessano, vino bianco biologico pugliese dal colore giallo dorato e dal gusto floreale.

Prendiamo due antipasti, uno di mare ed uno di terra.

ristorante bistrot bio roma

  • Tartare di gambero rosso su letto di verdure, germogli e gelatina – saporita, fresca e sfiziosa!

bistrot bio roma

  • Tartare di manzo fassone con spuma di tuorlo, cipolla rossa in agrodolce, aceto balsamico e dragoncello – 10 e lode!

Proseguiamo la cena con due secondi di carne, anche se i primi sembrano altrettanto appetitosi ed invitanti!

All’arrivo dei nostri secondi c’è un quid pro quo e ci portano un filetto di manzo con cipolla rossa che però non avevamo ordinato.

Nessun problema, comunichiamo il malinteso ed il cameriere ci fa preparare immediatamente il maialino desiderato omaggiandoci del filetto di manzo e scusandosi molto educatamente.

Un modo super professionale e gentile di gestire l’inconveniente, siamo rimasti piacevolmente contenti per l’attenzione ricevuta.

bistrot bio roma ristorante biologico

  • Anatra in doppia consistenza, anatra cotta & foisgras di anatra con zucca di stagione e crumble di noci.

bistrot bio ristorante biologico

  • Maialino cotto a bassa temperatura con spuma di bieta del loro orto e senape – morbido & croccante al tempo stesso, cottura perfetta!

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  • Filetto di manzo con cipolla rossa caramellata – delicato e di ottima qualità!

La nostra cena si conclude con i secondi visto che il quid pro quo ci ha saziati più del previsto, infatti siamo rimasti con il desiderio di tornare a provare i dolci.

Vi lascio qualche indizio e spunto nel caso arrivaste ancora con uno spazietto libero da dedicare ai dolci, che per antonomasia saziano più il cuore e l’anima che l’appetito.

Una carta dei dessert tutta da assaggiare con tiramisù espresso al barattolo oppure torta di carote viola, mandorle e cocco con gelato alla vaniglia di bourbon e salsa all’arancia.

Il ristorante Bistrot Bio è riuscito a regalarci una serata magica dove tutti i nostri sensi sono stati soddisfatti con grande passione.

giardino bistrot bio

Vorrei chiudere questa recensione con una riflessione in merito al luogo rilassante ed accogliente dove si viene accolti:

Il tempo continua a scorrere ma è come se gli orologi si fossero fermati, le ore diluite in minuti, un bisogno che si trasforma in avventura.

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Prezzo medio: 50€ a persona

Autore: Giulia

A’ Cuncuma

A’ Cuncuma

RISTORANTE / CENA

Via judica 21, Palermo

Nel cuore di Palermo, vicino allo storico mercato del Capo, si nasconde da circa cinque anni questo piccolo ristorante che offre piatti rivisitati della tradizione palermitana ma non solo!

Il giardino della Cuncuma era conosciuto per i suoi alberi da frutto e per la presenza di un’osteria in cui presenziavano anche i famosi beati Paoli.

L’ambiente, con pochi coperti, si presenta molto luminoso e arricchito da quadri di un’artista locale.

Lo Chef è Vincenzo Pinto, il quale grazie alla propria esperienza lavorativa , ha costruito un notevole bagaglio culinario, messo in opera anche grazie all’aiuto del figlio Filippo.

Interessante è la possibilità di scegliere varie degustazioni tra cui quella incentrata sulla cucina palermitana rivisitata, oppure di scegliere direttamente alla carta!



Io ho scelto alla carta per provare ciò che mi incuriosiva maggiormente .

Passiamo dunque alla parte golosa, come :

  • Amouse bouche ci hanno offerto una panella (tipico street food palermitano) soffiata con gelato alla cipolla rossa e caprino.

Molto buona , accostamento dei sapori assolutamente bilanciato giocando sul caldo della panella e il freddo del gelato e smorzando con l’aciditá del caprino ;

La scelta degli antipasti è caduta su:

  • Wafer al pistacchio con tartare di scampo arricchiti da gocce di glassa alla liquirizia e marmellata allo zenzero.

  • Battuta di gambero rosso di Mazara del Vallo (culla del gambero rosso) con aringa , gocce di gelé al melone e mandarino , brunuoise di sedano, il tutto arricchito con dei ricci .

Piatto molto fresco e a parer mio il sapore del gambero rosso spiccava per bene tra questi sapori .

Tra i Primi :

  • Zuppa di crostacei con ravioli ripieni di melanzana e limone candito ;

Probabilmente il piatto più buono in assoluto! I ravioli si sceglievano in bocca ed il limone candito dava quel tocco in più! La cottura dei crostacei ottima, il che non è mai scontato, sopratutto per le zuppe !

  • Arancina al forno ripiena di fonduta di formaggio e battuta di gambero adagiata su una bisque anch’essa di gambero.

Diversa dalle solite rivisitazioni!



Il cuore di caciocavallo era particolarissimo poiché non filante ma era più una caciocavallo liquido che avvolgeva tutti i sapori;

Passando alla parte dei dolci:

  • Semifreddo al passito con crumble di pistacchi mandorle e fragoline.

  • Semifreddo al pistacchio con terra salata al cioccolato.

Il tutto accompagnato da una bottiglia di vino rosso siciliano SP68 dell’azienda Occhipinti.

Il servizio in sala è gestito da due ragazze molto giovani ma molto preparate e sempre attente.

Mi sento di consigliarvi vivamente questo posto sopratutto per la qualità e la lavorazione delle materie prime; per i non palermitani è d’obbligo provare il menù degustazione con la cucina rivisitata palermitana come la pasta con le sarde o la caponata interpretata dallo chef in modo molto originale.



Provare per credere!

Il prezzo medio : 60€

Autore : Roberta