Ghea
RISTORANTE / CENA / VEGAN
“Ghea” – Via Valenza 5 – Milano
Ecco a voi amanti del cibo sano e biologico una chicca imperdibile: Ghea, ristorante vegano nei pressi di Porta Genova. Sono sincera e vi confesso non appartengo alla corrente di pensiero vegano, (inoltre non conosco granché i suoi principi), ma coinvolta da un’amica entusiasta della scoperta, ho deciso di provare, curiosissima della composizione di un menù in cui carne, pesce, uova, latte (e ho scoperto anche miele essendo un derivato delle api) sono banditi. Sorprendentemente ogni piatto era un pò unico nel suo genere e di un’originalità incredibile!
Ci siamo accomodate subito: ambiente accogliente, arredamento semplice ma con qualche tocco eccentrico (un lampadario appeso ad altezza uomo), colori tenui e una grande vetrata che si affaccia sulla strada.
Il menù a base di verdure, cereali, mix dall’aria “nouvelle couisine”, paste integrali e salse piuttosto intriganti mi ispirava una freschezza incredibile. Ero inoltre sconcertata dal numero di possibili combinazioni, in assenza degli ingredienti tabù nominati in precedenza, nel creare una tale quantità di piatti fantasiosi e piuttosto ricercati. Nel corso della cena abbiamo optato per le seguenti portate:
- Scialatielli [tipo di pasta] al carbone fatti In casa con verdure croccanti, salsa allo zafferano, erbe aromatiche, nocciole tostate
- Quinoa con cumino, patate gialle e viola, pesto di spinaci e mandorle, fagiolini bolliti, germogli di lenticchie, gelatina fresca di carote
- Cheesecake con impasto di noci e latte di mandorla
- Cannoli di carruba
- Praline multigusto (cocco, carruba, pistacchio, cacao)
Il tutto accompagnato da un calice di vino bianco della casa.
I primi erano estremamente saporiti. Spezzo una lancia in favore del pesto di spinaci e mandorle: eccezionale.
I dolci invece erano tanto leggeri quanto buoni, incredibile come potessero essere così gustosi senza cioccolato, uova e latte (forse l’A,B,C del classico dessert). Anche l’occhio ha avuto la sua parte: la presentazione dei piatti era divertente e ben calcolata penso allo scopo di valorizzare sia la moltitudine di colori presenti sulla tavola che l’accostamento dei sapori. Aggiungo che un cameriere gentilissimo ci ha servito l’intera sera, spiegandoci in modo dettagliato la composizione dei piatti e rivelandosi estremamente disponibile per rispondere alle mie curiosità riguardo una cucina di cui conosco molto poco (l’ho tartassato di domande!!). Mi sono alzata da tavola soddisfatta e piena di energie.